Esami in vista? Genova è piena di angoli nascosti dove studiare: c’è chi cerca il silenzio monastico e chi ha bisogno di un cortile per ripetere ad alta voce senza essere fulminato da sguardi altrui.
Per la vostra gioia, abbiamo selezionato i migliori spot della città dove studiare (oh si, anche la sera e nel week-end). Pronti? Cominciamo!
Indice dei contenuti
- Trova gli spazi dalla mappa interattiva
- Le biblioteche comunali
- Aule studio e biblioteche Unige
- Aule studio aperte nel week-end e la sera
- Altri spazi (gratuiti e non) dove studiare
- Luoghi perfetti dove studiare all’aperto
La nostra mappa interattiva su dove studiare a Genova
2. Le biblioteche comunali: non solo polvere e silenzio
Le biblioteche del Comune di Genova sono una certezza, ma alcune hanno una marcia in più.
La Berio (in pieno centro) è un po’ il “mainstream” che non delude mai. Moltissimi posti al chiuso ed un cortile esterno perfetto per una pausa o per leggere ad alta voce. E sì, è aperta anche il Sabato!
Se volete studiare con la vista dei moli e l’aria di mare, la De Amicis (al Porto Antico) è il posto giusto. Comoda e aperta anche il Sabato.
Ragazzi, la biblioteca Universitaria di Principe è pazzesca: è un ex Grand Hotel ed è stata ristrutturata da poco: gli spazi sono bellissimi e super funzionali. Unica pecca? Il weekend si riposa, quindi godetevela durante la settimana.
Per chi cerca il verde, la Brocchi è un piccolo gioiello dentro il parco di Nervi, mentre a San Fruttuoso c’è la Lercari, ottima se frequentate Medicina o Scienze MFN perché è vicinissima ai poli scientifici.
La più gettonate del Ponente genovese sono invece la Benzi di Voltri e la Bruschi-Sartori di Sestri.
3. Le biblioteche, le aule studio ed i cortili di Unige
L’Università di Genova ha spazi ovunque, ma alcuni meritano una menzione speciale.
La biblioteca di Scienze Politiche situata al 2° piano dell’Albergo dei Poveri ha grandi sale studio che possono ospitare sino a 180 studenti. Il dipartimento ha anche un cortile enorme dove potete ripetere ad alta voce senza disturbare nessuno. Ideale nelle giornate di sole!
Volete sentirvi in un film o in una serie storica? Vi consigliamo le biblioteche delle facoltà di Scienze Umanistiche. Sparpagliate nei vari palazzi storici di via Balbi e dintorni, studierete sotto affreschi e lampadari incredibili.
Il dipartimento di Architettura ha una biblioteca con 30 posti studio, ma il vero gioiello è il suo cortile esterno. Se non ci siete mai stati, andateci anche solo per vedere quanto è bello studiare nei giardini del chiostro con la vista sul porto.
Se cercate funzionalità pura, la biblioteca di Giurisprudenza, le aule studio Giubox o il polo di Economia a Darsena sono super attrezzati e con tanti posti studio, anche se un po’ più “minimal” nel design.
Ricordatevi anche delle Home Food: sono aule-pranzo attrezzate situate in zone strategiche dei vari dipartimenti Unige. Al di fuori degli orari dei pasti, sono adibite ad aule studio anche loro!
4. SOS week-end e orari notturni: dove studiare quando tutto chiude?
Quante volte vi siete ridotti all’ultimo? Ecco dove rifugiarsi quando le biblioteche standard chiudono i battenti.
In via Fieschi 69R c’è il Tatabox. È un’aula studio a pagamento, ma ne vale la pena. Aria condizionata (fondamentale a giugno!), area pranzo, cancelleria e soprattutto un clima super social. È il posto giusto per conoscere altri studenti.
Anche Unige ha delle aule studio aperte nel week-end e negli orari serali: tutti i Sabati dalle 10 alle 17 e dalle 19 alle 22 nei giorni feriali la biblioteca di Giurisprudenza di via Balbi 130R e la biblioteca di Medicina in via Alberti 4 rimangono aperte solo voi.
Infine ci sono gli studentati: spazi come quelli di Aliseo non vinceranno premi di design, ma sono la nostra salvezza: nella Casa dello studente di corso gastaldi 25 e di via Asiago 2 ci sono aule studio aperte tutti i giorni (comprese la Domenica) dalle 8 alle 22. Ricordatevi soltanto di portare con voi il badge Aliseo (richiedibile gratuitamente presso le segreterie delle residenze), altrimenti non potrete entrare.
5. Altri spazi dove studiare che scommettiamo non conoscevate
Al porto antico c’è il Blue District, uno spazio polifunzionale dedicato alla Blu Economy in cui è presente un’aula condivisa gratuita con Wi-Fi e servizi.
Esistono anche le Case del Quartiere: oltre a quella del Lagaccio, vi segnaliamo la Casa del Quartiere di Certosa o i Giardini Luzzati in centro, che spesso offrono spazi di aggregazione e studio informale.
E poi ci sono i coworking: il Talent Garden, Condiviso, Social Hub e tante altre piccole realtà (anche se i prezzi sono più alti rispetto alle aule studio del Tatabox).
6. Outdoor: dove studiare nella bella stagione?
Quando arriva la bella stagione, chiuderci in aula è una tortura. Ecco i nostri posti preferiti dove studiare all’aperto:
- Il cortile di Mentelocale a Palazzo Rosso o Palazzo Reale. Studiare circondati dalla bellezza dei Rolli non ha prezzo.
- I giardinetti di Vico degli Indoratori. Piccolissimi, silenziosi, un vero miracolo tra i palazzi.
- Se avete bisogno di spazio e aria, puntate sui Giardini dell’Acquasola, il parco di Villa Croce (vista mare!) o i prati del Righi. E per un break con vista panoramica, il parco del Castello d’Albertis è imbattibile.
- In pochi conoscono la grande terrazza della biblioteca di Scienze Umanistiche in Via Balbi 4: un’estensione a cielo aperto della biblioteca, per studiare, per rilassarsi e fare una pausa.
E voi? Avete un vostro posto segreto dove i libri sembrano meno pesanti? Raccontatecelo di persona al prossimo evento universitario che organizzeremo a Genova e allunghiamo la lista!
P.S: in bocca al lupo per la sessione, ce la faremo!